Zone a rischio naturale
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Shapefile del solo livello 2. Livello 2: Unità Morfologiche (UM) Rappresentano grandi unità all'interno delle quali si raggruppano tratti morfologici (EM del Livello 3) anche diversi ma la cui predominanza è caratterizzante e indicativa di determinati processi o fenomeni geologici. Scheda metadati originale: http://dati.protezionecivile.it/geoportalDPC/catalog/search/resource/details.page?uuid=PCM_MaGIC1_17%3A20160627%3A125032
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Quadro di unione dei 72 fogli che costituiscono la cartografia prodotta nell'ambito del Progetto MArine Geohazards along the Italian Coasts realizzato dai gruppi di ricerca italiani attivamente impegnati nel campo della Geologia Marinacon la partecipazione anche di un’unità dell’Università di Nizza. Alle 72 mappe, l'Università di Nizza ha aggiunto un'altra carta, relativa alla sua zona di sperimentazione. Scheda metadati originale: http://dati.protezionecivile.it/geoportalDPC/catalog/search/resource/details.page?uuid=PCM_MaGIC1_01%3A20160704%3A081100
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L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica dell'area tirrenica, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1015 MN (miglia nautiche) di profili sismici organizzati per aree investigate. Le aree investigate all’interno del Mar Tirreno durante il rilievo T71 Leg II sono le seguenti: scarpata continentale orientale al largo dell'Isola di Ponza e di Capri (seismic profiles T71-SE); la scarpata settentrionale (seismic profiles T71-SN), la piana batiale (seismic profiles T71-PO) fino al 41° parallelo Nord; la parte meridionale del Bacino di Montecristo e la vicina scarpata (seismic profiles T71-BS); e infine la parte nordoccidentale della piana batiale centro-tirrenica (seismic profiles T71-FC, seismic profiles T71-MC). La crociera si è svolta dal 6 Luglio al 3 Agosto del 1971. A bordo erano presenti il Prof. S. Rossi e il De. E.F.K. Zarudzki parte del team scientifico; e P. Ferretti e A. Ferriani parte del team tecnico.Capo crociera Dr. A. Fabbri.
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L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata continentale a nord della Sicilia, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1250 MN (miglia nautiche). L’area investigata durante il rilievo BS77-I è rappreentata dal bacino di Cefalù a Nord della Sicilia (profili sismici BS78-II-BC). Il rilievo è stato effettuato dall’11 al 22 di Settembre del 1978. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.
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L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata orientale della Sardegna, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 560 MN (miglia nautiche). Le aree investigate durante il rilievo BS77-I sono le seguenti: la scarpata orientale della Sardegna (profii sismici BS77-BS); e la piattaforma continentale nell’intorno dell’Isola del Giglio (profili sismici BS77-AT). I rilievi sono stati effettuati in due momenti diversi, una dal 4 al 30 Aprile 1977 e l’altra dal 5 al 10 Aprile 1976. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.
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Profilo monocanale acquisito con lo sparker 30 kJ, della Teledyne Exploration di Houston (USA), in formato analogico stampato in tempo reale su carta termica (shot number 1 - 15; record length 0 - 8 s). Posizionamento tipo Loran C successivamente convertito in geografiche WGS84. L'area investigata è rappresentata dal segmento di piana abyssale tra il vulcano Magnaghi e il vulcano Vavilov, Tirreno centrale. Capo crociera: dr. A. Fabbri, partecipanti: S. Rossi, E.F.K. Zarudzki; periti: P. Ferretti e A. Ferriani. Nel 2020 i profili sparker non stati digitalizzati (immagine TIFF) e convertiti in file segy standard georeferenziati e inclusi nella Banca Dati Sparker (SDB) gestita dal gruppo informale per la gestione della SDB. Il profilo è caratterizzato da: numero di soppio 1 - 20; numero di tracce 1- 9755; lunghezza del record 0 - 8 s; coordinate UTM, WGS84.
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Profilo monocanale acquisito con lo sparker 30 kJ, della Teledyne Exploration di Houston (USA), in formato analogico stampato in tempo reale su carta termica. Posizionamento tipo Loran C. L'area investigata è rappresentata dal segmento di piana abyssale dello Ionio tra Capo Spartivento e Punta Alice, al largo della Calabria Orientale. Capo crociera: dr. S. Rossi; periti: A. Ferriani.
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Profilo monocanale acquisito con lo sparker 30 kJ, della Teledyne Exploration di Houston (USA), in formato analogico stampato in tempo reale su carta termica. Posizionamento tipo Loran C successivamente convertite in coordinate geografiche sistema WGS84. L'area investigata è rappresentata dal segmento di piana abyssale tra il vulcano Magnaghi e il vulcano Vavilov, Tirreno centrale. Capo crociera: dr. A. Fabbri, partecipanti: S. Rossi, E.F.K. Zarudzki; periti: P. Ferretti e A. Ferriani. Nel 2020 il profilo è stato digitalizzato (immagine Tiff) e successivamente convertito in SEGY standard georeferenziato (numero di scoppio 1 - 15; Numero di traccia 1- 6838; lunghezza del record 0 - 8 s), coordinate UTM , sistema WGS84.
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L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica dell'area tirrenica, sono stati effettuati una serie di test della strumentazione al fine di definire la miglior procedura per il campionamento di materiale organico e organogeno in sospensione nelle acque. Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Durante la ccorciera sono stati effettuati dei carotaggi a gravità, carotaggi a pistone, dragaggi, foto sub-acquee e campionamento del plancton nel bacino Corso, al tetto dei monti Baronie e Magnaghi, e lungo la scarpata del Lazio. La crociera si è svolta dal 23 al 28 giugno del 1971. A bordo erano presenti i Dr. F. Cati and Dr. R. Selli parte del team scientifico; e V. Landuzzi, A. Magagnoli, G. Quarantotto, G. Busatti, G. Marozzi and M. Mengoli parte del team tecnico. Capo crociera Dr. P. Colantoni.
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Profilo monocanale acquisito con lo sparker 30 kJ, della Teledyne Exploration di Houston (USA), in formato analogico stampato in tempo reale su carta termica. Posizionamento tipo Loran C successivamente convertite in coordinate geografiche sistema WGS84. L'area investigata è rappresentata dal segmento di piana abyssale tra il vulcano Magnaghi e il vulcano Vavilov, Tirreno centrale. Capo crociera: dr. A. Fabbri, partecipanti: S. Rossi, E.F.K. Zarudzki; periti: P. Ferretti e A. Ferriani. Nel 2020 il profilo è stato digitalizzato (immagine Tiff) e successivamente convertito in SEGY standard georeferenziato (numero di scoppio 1 - 15; Numero di traccia 1- 6838; lunghezza del record 0 - 8 s), coordinate UTM , sistema WGS84.