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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata orientale della Sardegna, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 560 MN (miglia nautiche). Le aree investigate durante il rilievo BS77-I sono le seguenti: la scarpata orientale della Sardegna (profii sismici BS77-BS); e la piattaforma continentale nell’intorno dell’Isola del Giglio (profili sismici BS77-AT). I rilievi sono stati effettuati in due momenti diversi, una dal 4 al 30 Aprile 1977 e l’altra dal 5 al 10 Aprile 1976. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata continentale a nord della Sicilia, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1250 MN (miglia nautiche). L’area investigata durante il rilievo BS77-I è rappreentata dal bacino di Cefalù a Nord della Sicilia (profili sismici BS78-II-BC). Il rilievo è stato effettuato dall’11 al 22 di Settembre del 1978. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica dell'area tirrenica, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1015 MN (miglia nautiche) di profili sismici organizzati per aree investigate. Le aree investigate all’interno del Mar Tirreno durante il rilievo T71 Leg II sono le seguenti: scarpata continentale orientale al largo dell'Isola di Ponza e di Capri (seismic profiles T71-SE); la scarpata settentrionale (seismic profiles T71-SN), la piana batiale (seismic profiles T71-PO) fino al 41° parallelo Nord; la parte meridionale del Bacino di Montecristo e la vicina scarpata (seismic profiles T71-BS); e infine la parte nordoccidentale della piana batiale centro-tirrenica (seismic profiles T71-FC, seismic profiles T71-MC). La crociera si è svolta dal 6 Luglio al 3 Agosto del 1971. A bordo erano presenti il Prof. S. Rossi e il De. E.F.K. Zarudzki parte del team scientifico; e P. Ferretti e A. Ferriani parte del team tecnico.Capo crociera Dr. A. Fabbri.

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    La campagna MAGIC ISMAR 02/10 è finalizzata all'acquisizione di dati geofisici “shallow waters” nei 4 fogli del margine orientale della Sardegna di competenza ISMAR: Tavolara (Foglio 55), Orosei (Foglio 56), Arbatax (Foglio 57), Costarei (Foglio 58). La piattaforma e la scarpata continentali sono piuttosto estese (fino a 20-25 km) nella parte settentrionale del margine sardo orientale, mentre si restringono verso sud, dove la piattaforma continentale è completamente assente, ad esempio nel Golfo di Orosei. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica dell'area tirrenica, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 668,5 MN (miglia nautiche) di profili sismici organizzati per aree investigate. Le aree investigate all’interno del Mar Tirreno durante il rilievo T71 Leg IV sono le seguenti: Bacino di Cefalù (seismic profiles T71-BC), Bacino di Paola e di Sapri ((seismic profiles T71-BP), e la parte più orientale della piana batiale del Tirreno (seismic profiles T71-PM). La crociera si è stata condotta dal 1 al 20 di Novembre del 1971. A bordo P. Ferretti parte del team tecnico e il Dr. A. Fabbri come capo crociera.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica del Canale di Sicilia, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1100 MN (miglia nautiche) di profili sismici organizzati per aree investigate. Le aree investigate all’interno del Canale di Sicilia durante il rilievo CS71 sono le seguenti: le aree circostanti il banco Skerki fino al Monte Aceste (profili sismici CS71-SK); il Canale di Sicilia in senso stretto (compreso tra il banco Skerki e Pantelleria), i bacini di Pantelleria, Linosa, Malta e Gela (profili sismici CS71-SC) fino a parte delle piattaforme continentali circostanti. La crociera si è svolta dal 4 al 23 di Agosto del 1971. A bordo erano presenti il Dr. P. Colantoni, F. Marabini e C. Savelli parte del team scientifico; e A. Ferriani, G. Busatti, G. Marozzi, G. Zini and P. Zucchini parte del team tecnico. Capo crociera Prof. E.F.K. Zarudzki.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, di tipo preliminare il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico del Mar Ionio, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 530 MN (miglia nautiche). Le aree investigate durante il rilievo J71 sono le seguenti: la scarpata orientale della Calabria inclusa tra Capo Spartivento e Punta Alice dalla piattaforma continentale fino nella piana batiale (profili sismici J71-J). La campagna è stata condotta dal 24 Agosto all’11 Settembre del 1971. A bordo era presente A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. S. Rossi.

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    La campagna MAGIC ISMAR 06/11 è finalizzata all'acquisizione di dati geofisici nei 4 fogli del margine orientale della Sardegna di competenza ISMAR: Foglio Tavolara (Foglio 55), Orosei (Foglio 56), Arbatax (Foglio 57), Costarei (Foglio 58), andando ad integrare i dati batimetrici acquisiti durante le precedenti crociere Magic Ismar effettuate a bordo della N/O Maria Grazia. Inoltre è stata eseguita la copertura dei dati batimetrici mancanti nei fogli 19, 20 e 23 nella zona Nord-Orientale della Sicilia, ed al largo di Alicudi, Filucidi ed Enarete. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.

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    La campagna MAGIC ISMAR 09/11 è il risultato dell'accorpamento di due campagne oceanografiche (MAGIC-ISMAR007 e MVP2011). Nell'area del foglio Milazzo sono stati acquisiti dati ecometrici con sonda multifascio, dati del fondale marino con sismica Chirp e carotaggi a gravità. Inoltre sono state indagate le emissioni di gas a fondo mare nell'area del bacino di Paola attraverso l'acquisizione di dati batimetrici, dati Chirp e carotaggi a gravità. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.

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    Durante la campagna MAGIC ISMAR 07/09 sono previsti il completamento del Foglio Monopoli (Foglio 52), il completamento del Foglio Bari (Foglio 53), l’acquisizione di parte del Foglio Brindisi (Foglio 51) per quanto riguarda la Puglia orientale, mentre per quanto riguarda il Tirreno meridionale è prevista l’acquisizione delle batimetrie relative alle specifiche dello strumento in dotazione per il Foglio Milazzo (Foglio 17) e il Foglio Alicudi (Foglio 19). Le carte tematiche che verranno realizzate costituiranno uno strumento conoscitivo di cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà disporre per la gestione dei rischi territoriali, ma anche una base per attività di ricerca in aree marine geologicamente complesse e in gran parte ancora poco conosciute. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.