Habitat e biotopi
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Dati per le stazioni di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nelle acque di transizione del Veneto (esclusa la laguna di Venezia). Sono disponibili i dati di presenza per taxa.
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Dati per le stazioni di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nelle acque della laguna di Venezia. Sono disponibili i dati di abbondanza per taxa.
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Nel Mare Mediterraneo le misure di rumore sottomarino e la valutazione del suo impatto sulle risorse biologiche sono tutt'ora molto limitate sia nello spazio che nel tempo. L'obiettivo principale del progetto è di creare una cooperazione trasfrontaliera dal tpunto di vista tecnico, scientifico e istituzionale tra Italia e Croazia in mare Adriatico Settentrionale per affrontare insieme il problema di caratterizzare l'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema a scala di bacino. Per assicurare una protezione efficiente della biodiversità amrina e per promuovere un uso sostenibile degli ecosistemi costieri e marini e le relative risorse, si intende: 1) mettere insieme tutti gli esperti e tutti i portatori di itneresse che lavorano nell'ambito del rumore sottomarino e nella caratterizzazione del panorama sonoro subacqueo all'interno del programma Interreg Italia- Croazia nel Mare Adriatico Settentrionale, ovvero in un area estrememante impattata da un traffico marittimo in aumento, dal turismo e dallo sfruttamento delel risorse naturali; 2) utilizzare le più recenti tencologie e metodologie sviluppate finora (come ad esempio il progetto Life Plus BIAS per il Mar Baltico), tranferirle e adattarle alle prprietà ambientali specifiche del Nord Adriatico; 3) sviluppare delle politiche comuni per gestione e la mitigazione per rafforzarre la pianificazione spaziale marittima e la protezione delle risorse marine. Programma: INTERREG Italy-Croatia Acronimo: SOUNDSCAPE Durata: 01/01/2019 – 30/06/2021 Contributo EU: € 1.824.134 Budget ISMAR: € 605.136 Partnership: 1. Institute of Oceanography and Fisheries (IOF-Croatia) 2. CNR-ISMAR 3. Blue World Institute of Marine Research and Conservation (BWI-Croazia) 4. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG-Italia) 5. Fondazione Cetacea Onlus (Italia) 6. Regione Marche 7. Croatian Agency for the Environment and Nature (CAEN-Croatia) 8. Teaching Insitute for Public Health, Primoje-Gorski Kotar County (TIPH-Craotia)
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nessuno
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Nell’ambito del progetto FEAMP ISSPA (Linea 1.4 e Linea 2.51) è stato effettuato un rilievo Multi Beam allo scopo di indagare i fondali relativi alle aree identificate come potenzialmente idonee all’acquacultura. Tali rilievi hanno lo scopo di completare la mappa degli habitat bentonici e delle caratteristiche fisiche del substrato necessario alla corretta pianificazione spaziale marittima e all’identificazione delle pressioni multiple all’interno dell’area marina protetta Regno di Nettuno e del Sito Natura 2000 Fondali marini di Ischia Procida e Vivara. Il rilievo è stato effettuato con Multi Beam Knosgber 2040 C e Seapath 130-J. Sono state effettuate sonde per il profilo di velocità dell’acqua circa 2 volte al giorno con Mini SVP Valeport. È stata effettuata la calibrazione dello strumento all’inizio del rilievo e sono stati corretti i parametri di pitch, yaw a roll. L’elaborazione preliminare dei dati è stata effettuata a bordo con il software CARIS HIPS and SIPS ed è stato prodotto un DTM e un mosaico della riflettività a 1 m di risoluzione per tutta l’area indagata. Le mappe sono state estituite con il software ArcGIS 10.8.
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none
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Bottom samples collected by CNR-ISMAR (Bologna) in the South Adriatic Sea located from -250 m to -900 m depth. The dataset consists of grabs, dredges, box cores, ROVs and lander. It was collected from 2006to 2014 during the following oceanographic cruises: ALTRO, ARCADIA, BARCA2007, COCOMAP13, COCOMAP14, CROMA, MEMA12, SASSI08, SETE2006.
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Il progetto HERMIONE (Hotspot Ecosystem Research and Man's Impact on European Seas) indaga gli ecosistemi profondi in alcuni punti critici lungo i margini continentali europei quali il Mediterraneo, il Nord Est Atlantico e parte dell’Artico. HERMIONE è il progetto successivo ad HERMES che si è concluso con successo a marzo 2009. ISMAR collabora al progetto esplorando alcuni “hot spot” specifici del Mediterraneo quali canyon sottomarini, ambienti chemiosintetici, coralli profondi, montagne sottomarine e ambienti di scarpata in particolare nel sud Adriatico e nel Canale di Sicilia. Il progetto ha un approccio fortemente interdisciplinare (includendo biologi ecologi, microbiologi, biogeochimici, sedimentologi, oceanografi fisici, modellisti ed economisti) integrando aspetti legati alla biodiversità, agli adattamenti specifici e alla capacità biologica degli ecosistemi in ambienti di mare profondo fortemente vulnerabili. Il progetto si pone l’obiettivo di identificare le implicazioni economiche dell’attività e dell’impatto antropico e di pianificare azioni di governo finalizzate alla gestione, conservazione e sfruttamento sostenibile degli ambienti marini profondi.
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Nell’ambito del progetto FEAMP ISSPA (Linea 1.4 e Linea 2.51) è stato effettuato un rilievo Multi Beam allo scopo di indagare i fondali relativi alle aree identificate come potenzialmente idonee all’acquacultura. Tali rilievi hanno lo scopo di completare la mappa degli habitat bentonici e delle caratteristiche fisiche del substrato necessario alla corretta pianificazione spaziale marittima e all’identificazione delle pressioni multiple all’interno dell’area marina protetta Regno di Nettuno e del Sito Natura 2000 Fondali marini di Ischia Procida e Vivara. Il rilievo è stato effettuato con Multi Beam Knosgber 2040 C e Seapath 130-J. Sono state effettuate sonde per il profilo di velocità dell’acqua circa 2 volte al giorno con Mini SVP Valeport. È stata effettuata la calibrazione dello strumento all’inizio del rilievo e sono stati corretti i parametri di pitch, yaw a roll. L’elaborazione preliminare dei dati è stata effettuata a bordo con il software CARIS HIPS and SIPS ed è stato prodotto un DTM e un mosaico della riflettività a 1 m di risoluzione per tutta l’area indagata. Le mappe sono state estituite con il software ArcGIS 10.8.
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Geoportale implementato nell'ambito del Progetto CoCoNet per gestire dati spaziali multidisciplinari a scala di Mar Mediterraneo e Mar Nero