Benna
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La campagna MAGIC ISMAR 09/11 è il risultato dell'accorpamento di due campagne oceanografiche (MAGIC-ISMAR007 e MVP2011). Nell'area del foglio Milazzo sono stati acquisiti dati ecometrici con sonda multifascio, dati del fondale marino con sismica Chirp e carotaggi a gravità. Inoltre sono state indagate le emissioni di gas a fondo mare nell'area del bacino di Paola attraverso l'acquisizione di dati batimetrici, dati Chirp e carotaggi a gravità. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.
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Le attivita' di ricerca si sono concentrate nelle acque dell’Adriatico settentrionale dove la campagna oceanografica ASCI14 ha acquisito nuovi dati per tre distinti progetti di ricerca che vertono sulla stessa area: la piattaforma nord adriatica. I temi scientifici dei tre progetti sono di seguito elencati. Progetto A: Ricerca di depositi sabbiosi in piattaforma. La caratterizzazione, la mappatura e la messa a punto di una metodologia di indagine e di potenziale utilizzo della porzione sabbiosa dei depositi fluviali sommersi, renderà possibile il completamento del budget della risorsa sabbia in piattaforma e la definizione dei problemi tecnici al possibile sfruttamento di questi depositi. Progetto B: Verifica dell'applicabilita' del geodatabase dei depositi sabbiosi presenti sulla piattaforma al largo della regione Emilia Romagna, come strumento per lo sfruttamento dei giacimenti sabbiosi sommersi. Progetto C: Studio delle variazioni eustatiche e della subsidenza in Alto Adriatico negli ultimi 130.000 anni attraverso indicatori geomorfologici, stratigrafici e geoarcheologici.
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La campagna MEMA12 (MaGIC Project) è finalizzata all'acquisizione di dati ecometrici multi fascio nei 2 fogli dell’ Adriatico meridionale di competenza ISMAR: Foglio Otranto (Foglio 49) e Foglio Tricase (Foglio 48). Questa campagna ha lo scopo di completare la mappatura batimetrica e quindi la definizione di tutti gli elementi erosivo-deposizionali geneticamente legati all’impatto di correnti dense profonde, che concorrono a rimodellare in modo pervasivo la porzione occidentale del margine meridionale adriatico. Inoltre, la caratterizzazione geomorfologica e geologica del margine, sia nella porzione di scarpata che di piattaforma continentale, è finalizzata a fornire gli elementi fisici per la definizione degli habitat marini secondo la direttiva Habitat (92/43 CEE). In particolare, l'obiettivo dell’indagine sulla piattaforma pugliese è quello di identificare aree caratterizzate dalla presenza di biocostruzioni marine. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.
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La campagna oceanografica COCOMAP14 ha lo scopo di estendere la mappatura batimetrica acquisita durante la campagna COCOMAP13 nella porzione sud orientale del bacino Adriatico e quindi di individuare i principali lineamenti geomorfologici e le caratteristiche litologiche e sedimentologiche che condizionano l'esistenza di ecosistemi marini profondi. Inoltre, si intende investigare nuovi siti in cui è stata documentata l'esistenza di ecosistemi corallini di profondità e di ottenere informazioni dettagliate sulla possibile connessione di questi ecosistemi di profondità con quelli di piattaforma verificando l'esistenza di biocostruzioni mediante campionature e mappatura di dettaglio. La campagna fa parte delle del Programma dell'Unione Europea nel Settimo Quadro denominato "COCONET" (Towards COast to COast NETworks of marine protected areas (from the shore to the high and deep sea), coupled with sea-based wind energy potential). La regione marina adriatico-ionica è stata individuata per un progetto pilota focalizzato allo studio delle comunità bentoniche marine da litorali a batiali finalizzato alla comprensione delle relazioni intercorrenti fra gli organismi delle Aree Marine Protette selezionate.
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La campagna MEMA12 (MaGIC Project) è finalizzata all'acquisizione di dati ecometrici multi fascio nei 2 fogli dell’ Adriatico meridionale di competenza ISMAR: Foglio Otranto (Foglio 49) e Foglio Tricase (Foglio 48). Questa campagna ha lo scopo di completare la mappatura batimetrica e quindi la definizione di tutti gli elementi erosivo-deposizionali geneticamente legati all’impatto di correnti dense profonde, che concorrono a rimodellare in modo pervasivo la porzione occidentale del margine meridionale adriatico. Inoltre, la caratterizzazione geomorfologica e geologica del margine, sia nella porzione di scarpata che di piattaforma continentale, è finalizzata a fornire gli elementi fisici per la definizione degli habitat marini secondo la direttiva Habitat (92/43 CEE). In particolare, l'obiettivo dell’indagine sulla piattaforma pugliese è quello di identificare aree caratterizzate dalla presenza di biocostruzioni marine. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.
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Lo scopo di questa crociera era l’acquisizione di dati oceanografici lungo la piattaforma continentale, a ridosso della faglia attiva chiamata Sant’Eufemia, e al tetto del Ridge di Capo Vaticano la cui origine è stata associata a intrusioni vulcaniche età Pleistocenica. Durante la crociera sono state campionate le acque, utilizzando la rosetta a 24 bottiglie, il sedimento del fondale marino utilizzando la benna, e le caratteristiche della colonna d'acqua con la CTD. Durante le fasi di trasferimento da una zona all’altra e tra le stazioni di campionamento sono stati acquisiti dati sismici ad altissima risoluzione (Chirp Sub-bottom Profiles) e dati morfo-batimetrici (Multibeam 8111). Le operazioni di acquisizione e di campionamento sono state svolte con la N/R OGS-Explora dell’OGS di Trieste.
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La campagna MARINE STRATEGY 2015 è la prima campagna oceanografica propedeutica al monitoraggio degli ambienti profondi e rientrerà nel programma ministeriale di monitoraggio degli ambienti marini. Le aree di indagine comprendono l’Adriatico Meridionale, il Canale d’Otranto e lo Ionio Settentrionale. L’obiettivo principale è quello di mettere le basi per il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti e già identificati, in tutte le sue componenti dallo studio delle comunità tramite immagini visuali e campionatura, all’analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, monitoraggio della componente zooplanctonica, inquinamento acustico in mare, impatto antropico sul fondo, ecc. L’obiettivo della campagna MARINE STRATEGY è quello mettere le basi per monitorare lo stato di salute degli ecosistemi profondi secondo diversi punti di vista. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti concentrandosi sia sulla colonna d’acqua, che sul sedimento sia in ambiente profondo (oltre i -200 m) che più superficiale (compreso tra i -50 e i -200 m).
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La campagna oceanografica “MSFD-IONIO-2017” nella sottoregione Mar Mediterraneo Centrale e Mar Ionio è iniziata il giorno 21/7/2017 alle ore 19 dal porto di Palermo. Le aree d’indagine per questa campagna di monitoraggio hanno compreso un vasto settore del Canale di Sicilia e dal Mar Ionio come riportato in Figura 1. L’obiettivo principale è quello di individuare nuovi siti d’interesse e continuare il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti su siti identificati dalle campagne precedenti. Le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti, concentrandosi sullo studio di ambienti profondi (oltre i -200 m) e superficiali (compresi tra i -50 e i -200 m) e sull’analisi della colonna d’acqua: studio delle comunità tramite immagini visuali, analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, campionamento della componente fitoplanctonica e macrobentonica, monitoraggio di rettili e mammiferi marini, impatto antropico sul fondo e analisi del rumore ambientale.
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La campagna MARINE STRATEGY 2016 è la prima campagna oceanografica di monitoraggio degli ambienti profondi e rientra nel programma ministeriale “Strategia Marina”. Le aree d’indagine comprendono un vasto settore del Mar Tirreno e includono il Golfo di Napoli, le Isole Pontine, l’Arcipelago Toscano, la Sardegna e le Isole Egadi. L’obiettivo principale è quello di individuare i siti d’interesse ed iniziare il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti su siti precedentemente identificati. Il monitoraggio comprende tutte le componenti di tali ambienti. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti, concentrandosi sullo studio di ambienti profondi (oltre i -200 m) e superficiali (compresi tra i -50 e i -200 m) e sull’analisi della colonna d’acqua e del sedimento: studio delle comunità tramite immagini visuali e campionatura, analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, monitoraggio della componente fitoplanctonica e zooplanctonica, inquinamento acustico in mare, monitoraggio di rettili e mammiferi marini, impatto antropico sul fondo, ecc.
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La campagna MARINE STRATEGY 2016 è la terza campagna oceanografica di monitoraggio degli ambienti profondi e rientra nel programma ministeriale “Strategia Marina”. Le aree d’indagine comprendono l’intero bacino Adriatico (dal traverso di Otranto al Golfo di Trieste). L’obiettivo principale è quello di mettere le basi e iniziare il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti e già identificati, in tutte le sue componenti, dall’analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, il monitoraggio della componente fitoplanctonica e zooplanctonica, bio-ottica, inquinamento acustico in mare, il monitoraggio di rettili e mammiferi marini, l’impatto antropico sul fondo, ecc. L’obiettivo della campagna MARINE STRATEGY è quello di monitorare lo stato di salute degli ecosistemi profondi secondo diversi punti di vista. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti concentrandosi sia sulla colonna d’acqua, che sul sedimento sia in ambiente profondo (oltre i -100 m) che più superficiale. Le indagini si sono svolte nelle acque territoriali.