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L’obiettivo è valutare la presenza di microplastiche nei tre sottobacini lagunari e nel bacino scolante per comprendere i percorsi di trasporto di questi inquinanti. In particolare ISP si occupa di quantificare e caratterizzare simultaneamente le small microplastics (<100 µm), additivi plastici e altre componenti del microlitter in acque e sedimenti. Campionate acque in 12 siti lagunari per 4 campagne nel periodo 2022-2023 nei tre sottobacini, in quattro di questi siti sono anche stati campionati i sedimenti in una sola campagna. Nel bacino scolante sono stati campionati 11 siti per 4 campagne di campionamento nel 2022-2023. Inoltre è stato campionato per 12 mesi consecutivi il sito CUAI (Canale Unico Acque Irrigue) che raccoglie le acque dal Sile e le porta al potabilizzatore di Ca’ Solaro
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Shapefile del solo livello 2. Livello 2: Unità Morfologiche (UM) Rappresentano grandi unità all'interno delle quali si raggruppano tratti morfologici (EM del Livello 3) anche diversi ma la cui predominanza è caratterizzante e indicativa di determinati processi o fenomeni geologici. Scheda metadati originale: http://dati.protezionecivile.it/geoportalDPC/catalog/search/resource/details.page?uuid=PCM_MaGIC1_17%3A20160627%3A125032
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Catene correntometriche (mooring BB, EE, FF) equipaggiate con sensori multidisciplinari posizionati sul fondo marino e lungo la colonna d’acqua per misurare in continuo parametri fisici e bio-geochimici che consentono la comprensione e la descrizione di ecosistemi marini, il monitoraggio del cambiamento climatico e forniscono informazioni relativi a rischi naturali. Tramite di n. 2 trappole di sedimento, si ottengono misure dei flussi verticali di materiale particellato. Installate per monitorare l’arrivo stagionale dell’acqua densa (Adriatic Deep Water - AdDW; e North Adriatic dense Deep Water - NAdDW) proveniente dall’Adriatico settentrionale, e la sua variabilità interannuale e su lungo periodo per effetto dei cambiamenti climatici Sistema attivo dal 2004 e finanziato da diversi progetti scientifici (EU-EuroSTRATAFORM, EU-HERMIONE, PRIN-OBAMA, EU-Perseus, EU-CoCoNet, Progetto bandiera Ritmare (SP5-WP5-AZ3) e Strategia per l’ambiente marino (D. L. 190/2010). Inoltre questi ancoraggi oceanografici fanno parte della rete osservativa italiana di punti fissi (IFON) e, sono supportati dall’Ufficio Programmazione e Grant Office del CNR. Dal 2021 i siti BB e FF, sono entrati a far parte del consorzio EMSO-ERIC (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory European-Research Infrastructure Consortium) come nodo osservativo del mare Adriatico meridionale composto dagli ancoraggi BB e FF e dal sito osservativo E2M3A gestito da OGS Trieste. La partecipazione ad EMSO-ERIC è sostenuta anche dalle attività della Joint Research Unit Italiana del consorzio (EMSO Italia). Infine il mooring BB è parte della Rete di Misurazioni in continuo a lungo termine della temperatura e salinità delle acque profonde del Mediterraneo (Programma Hydrochanges della CIESM). Gli strumenti impiegati sono dotati di memoria ed alimentazione interna. I dati oceanografici sono scaricati in modalità delayed durante la manutenzione degli ancoraggi che avviene con cadenza semestrale o annuale. Durante la manutenzione gli ancoraggi vengono recuperati per eseguire lo scarico dei dati, la raccolta dei campioni delle trappole, la sostituzione delle batterie e la verifica della funzionalità prima della rimessa a mare. Queste manutenzioni sono state eseguite utilizzando diverse navi da ricerca del CNR (R/V Urania, R/V Minerva Uno e N/O G. Dallaporta) o navi di opportunità nell’ambito delle attività sperimentali dei progetti sopracitati. Personale coinvolto: Stefano Miserocchi (stefano.miserocchi AT cnr.it), Leonardo Langone e Patrizia Giordano."
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Dati per le stazioni di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nelle acque di transizione del Veneto (esclusa la laguna di Venezia). Sono disponibili i dati di presenza per taxa.
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Analisi quantitativa e qualitativa di small microplastics (<100 µm), additivi plastici e altre componenti del microlitter presenti in organismi di Mytilus galloprovincialis. Progetto in collaborazione con Università di Padova ed Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe)
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Siti di campionamento della rete di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nella laguna di Grado e Marano nel I e II triennio. Qualità delle acque marino-costiere e di transizione
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Dati per le stazioni di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nelle acque della laguna di Venezia. Sono disponibili i dati di abbondanza per taxa.
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Luogo e date di campionamento di sedimenti e acque marine per analisi simultanea di microplastiche (in particolare small microplastics, <100 µm), additivi plastici e altre componenti del microlitter. L’analisi quantitativa (tramite conta microscopica) e la simultanea identificazione (caratterizzazione) è stata effettuata via MicroFTIR. Sono stati analizzati sedimenti e acque provenienti da 7 siti con diverse caratteristiche nella Laguna di Venezia nel periodo 2019-2020. Progetto CORILA Venezia2021 Linea 2,3
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Quadro di unione dei 72 fogli che costituiscono la cartografia prodotta nell'ambito del Progetto MArine Geohazards along the Italian Coasts realizzato dai gruppi di ricerca italiani attivamente impegnati nel campo della Geologia Marinacon la partecipazione anche di un’unità dell’Università di Nizza. Alle 72 mappe, l'Università di Nizza ha aggiunto un'altra carta, relativa alla sua zona di sperimentazione. Scheda metadati originale: http://dati.protezionecivile.it/geoportalDPC/catalog/search/resource/details.page?uuid=PCM_MaGIC1_01%3A20160704%3A081100
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Bathymetry of the Adriatic Sea compiled by CNR-ISMAR for the Italian side of the Adriatic Sea to illustrate the main geological features of the Western Adriatic Basin using a single beam echosouder.