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High resolution video on back corals forest in the Gulf of Naples (Italy)
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Digital Elevation Model (DEM) from 1280 to 2120 water depth at 40 meters resolution. Bathymetric surface collected during the oceanographic cruise JAMMEGAIA22 on board of the R/V GAIA BLU by CNR.
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Lo scopo della crociera COSTA2001 è stato quello di affinare ulteriormente l'indagine ad alta risoluzione sulla geometria interna e la morfologia superficiale di una varietà di caratteristiche legate al cedimento che interessa i depositi più superficiali (HST) del tardo Olocene, nella parte sud-occidentale della piattaforma adriatica. Le informazioni sono state acquisite attraverso la raccolta di 2,309 km di profili Chirp-sonar attraverso l'intera area di studio e 14 carote di sedimenti.
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Durante la crociera SETE 2006 (SEdimentation and TEctonics) è stata indagata l'area di scarpata continentale compresa tra l'offshore di Monopoli e il promontorio del Gargano (sud Adriatico). Gli obiettivi principali sono stati: - definire la dinamica dei processi erosivi e di cedimento massivo legati alle sequenze deposizionali che progradano lungo il pendio; - comprendere l'interazione tra la dinamica sedimentaria e la struttura tettonica che interessa la piattaforma e la scarpata dell'Adriatico meridionale; - comprendere la distribuzione e la variabilità laterale del sistema di pieghe e faglie lungo l'area di deformazione, nota come faglia di Gondola; - definire la morfologia delle aree interessate da frane sottomarine e la morfologia del Canyon di Bari (principale canyon sottomarino adriatico); - rilevare e studiare diverse aree interessate da caratteristiche deposizionali di onde sedimentarie e correnti di fondo (tipicamente con direzione di crescita verso la piattaforma continentale); - studiare il Canyon di Bari e la relazione tra la fase erosiva e l'avanzamento dalla piattaforma continentale; - campionare coralli (vivi e subfossili) in canyon e in aree di versante interessate da correnti di fondo; - raccogliere carote attraverso sequenze stratigrafiche idonee a studiare l'evoluzione paleoclimatica e paleoceanografica del mare Adriatico.
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Durante la campagna MAGIC ISMAR 07/09 sono previsti il completamento del Foglio Monopoli (Foglio 52), il completamento del Foglio Bari (Foglio 53), l’acquisizione di parte del Foglio Brindisi (Foglio 51) per quanto riguarda la Puglia orientale, mentre per quanto riguarda il Tirreno meridionale è prevista l’acquisizione delle batimetrie relative alle specifiche dello strumento in dotazione per il Foglio Milazzo (Foglio 17) e il Foglio Alicudi (Foglio 19). Le carte tematiche che verranno realizzate costituiranno uno strumento conoscitivo di cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà disporre per la gestione dei rischi territoriali, ma anche una base per attività di ricerca in aree marine geologicamente complesse e in gran parte ancora poco conosciute. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.
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Dati di livello di pressione sonora ottenuti elaborando file wav di rumore subacqueo registrati nell'ambito del progetto Interreg SOUNDSCAPE.
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Le attivita' di ricerca si sono concentrate nelle acque dell’Adriatico settentrionale dove la campagna oceanografica ASCI14 ha acquisito nuovi dati per tre distinti progetti di ricerca che vertono sulla stessa area: la piattaforma nord adriatica. I temi scientifici dei tre progetti sono di seguito elencati. Progetto A: Ricerca di depositi sabbiosi in piattaforma. La caratterizzazione, la mappatura e la messa a punto di una metodologia di indagine e di potenziale utilizzo della porzione sabbiosa dei depositi fluviali sommersi, renderà possibile il completamento del budget della risorsa sabbia in piattaforma e la definizione dei problemi tecnici al possibile sfruttamento di questi depositi. Progetto B: Verifica dell'applicabilita' del geodatabase dei depositi sabbiosi presenti sulla piattaforma al largo della regione Emilia Romagna, come strumento per lo sfruttamento dei giacimenti sabbiosi sommersi. Progetto C: Studio delle variazioni eustatiche e della subsidenza in Alto Adriatico negli ultimi 130.000 anni attraverso indicatori geomorfologici, stratigrafici e geoarcheologici.
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nessuno