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    First seabed map of the shallow-water areas of Lampione, the islet of the Pelagie Islands Marine Protected Area (Sicily Channel, Italy). The seafloor was mapped from the coast to a depth of about 75 m, using high-resolution multibeam systems (both for bathymetry and backscatter) along with ground-truth data in the form of grab samples and ROV videoobservations. By integrating these original data, a first seabed classification was produced through the use of the Remote Sensing Object Based Image Analysis, a semi-automatic segmentation approach. The resulting 1: 5.000 scale map includes sediment types and habitat distribution contributing to the knowledge of the peculiar marine ecosystem observed at Lampione. In particular, the map provides the first indication of the wide occurrence of rhodolith/maërl habitats at Lampione, which are among the most important ecosystems in the Mediterranean Sea.

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    Geoportal implemented in the framework of the National (Marine) Biodiversity Observatory System of the National Biodiversity Future Center - Spoke 1 - Activity 1 - Task 1

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    La distribuzione delle biocostruzioni lungo le coste della Puglia è conosciuta soltanto per alcuni tratti, con particolare riferimento al coralligeno, ma non è disponibile una cartografia georeferenziata aggiornata a scala regionale e, soprattutto, non è noto lo stato di conservazione delle “Scogliere” per la maggior parte della regione. In considerazione della continua crescita di pressioni antropiche, spesso interagenti, risulta altresì indispensabile l’implementazione di adeguate misure di conoscenza e di gestione finalizzate alla conservazione degli ecosistemi e dall’uso sostenibile delle risorse naturali in accordo con le Direttive Europee. In questo contesto in Puglia, nasce il progetto Biomap, che mira a dare un valido contributo alla rivisitazione dei SIC già esistenti e con la finalità di verificare e analizzare la presenza di “Scogliere” in vista della considerazione di questo habitat ai fini dell’attuazione della Direttiva sopra citata.

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    The National Biodiversity Future Centre (NBFC) aims at harmonizing the current marine-coastal biodiversity knowledge, integrating it in databases and adopting, promoting, and making prevalent the use of the most cost/effective new/emerging monitoring methodologies and technologies. NBFC has the ambitious goal to implement a National (Marine) Biodiversity Observatory System reviewing the marine monitoring in Italy (what is done, where, and by how, how much it costs, redundancies and major gaps) and collecting data from institutional national/international programs, literature, public marine data portals, and citizen science.

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    da compialre..

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    Catene correntometriche (mooring BB, EE, FF) equipaggiate con sensori multidisciplinari posizionati sul fondo marino e lungo la colonna d’acqua per misurare in continuo parametri fisici e bio-geochimici che consentono la comprensione e la descrizione di ecosistemi marini, il monitoraggio del cambiamento climatico e forniscono informazioni relativi a rischi naturali. Tramite di n. 2 trappole di sedimento, si ottengono misure dei flussi verticali di materiale particellato. Installate per monitorare l’arrivo stagionale dell’acqua densa (Adriatic Deep Water - AdDW; e North Adriatic dense Deep Water - NAdDW) proveniente dall’Adriatico settentrionale, e la sua variabilità interannuale e su lungo periodo per effetto dei cambiamenti climatici Sistema attivo dal 2004 e finanziato da diversi progetti scientifici (EU-EuroSTRATAFORM, EU-HERMIONE, PRIN-OBAMA, EU-Perseus, EU-CoCoNet, Progetto bandiera Ritmare (SP5-WP5-AZ3) e Strategia per l’ambiente marino (D. L. 190/2010). Inoltre questi ancoraggi oceanografici fanno parte della rete osservativa italiana di punti fissi (IFON) e, sono supportati dall’Ufficio Programmazione e Grant Office del CNR. Dal 2021 i siti BB e FF, sono entrati a far parte del consorzio EMSO-ERIC (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory European-Research Infrastructure Consortium) come nodo osservativo del mare Adriatico meridionale composto dagli ancoraggi BB e FF e dal sito osservativo E2M3A gestito da OGS Trieste. La partecipazione ad EMSO-ERIC è sostenuta anche dalle attività della Joint Research Unit Italiana del consorzio (EMSO Italia). Infine il mooring BB è parte della Rete di Misurazioni in continuo a lungo termine della temperatura e salinità delle acque profonde del Mediterraneo (Programma Hydrochanges della CIESM). Gli strumenti impiegati sono dotati di memoria ed alimentazione interna. I dati oceanografici sono scaricati in modalità delayed durante la manutenzione degli ancoraggi che avviene con cadenza semestrale o annuale. Durante la manutenzione gli ancoraggi vengono recuperati per eseguire lo scarico dei dati, la raccolta dei campioni delle trappole, la sostituzione delle batterie e la verifica della funzionalità prima della rimessa a mare. Queste manutenzioni sono state eseguite utilizzando diverse navi da ricerca del CNR (R/V Urania, R/V Minerva Uno e N/O G. Dallaporta) o navi di opportunità nell’ambito delle attività sperimentali dei progetti sopracitati. Personale coinvolto: Stefano Miserocchi (stefano.miserocchi AT cnr.it), Leonardo Langone e Patrizia Giordano."

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    List of Italian ports divided by typology: TOURIST PORT: entirely dedicated to pleasure craft with a concession, It does not host commercial traffic. PUBLIC PORT: recreational places with more than one concession. Tourist and commercial motor ships arrive. If it is located in the city center or if it is not fenced. PORTICLE: small port with limited access due to draft or size and few services. PIERS: generally for boats < 10 m, but also for larger sizes. Usually floating, often seasonal, they may have places for pleasure. Even along the coast or on the beaches, not necessarily within a port. FIELD BUOYS: for boats <10 m. BOOTS: for boats >10 m. COMMERCIAL PORT: it hosts commercial and recreational traffic. CIRCLES: for the exclusive use of members of sailing clubs or clubs. They could host the port. PORT CHANNEL: along rivers and canals, it may have places for pleasure. WORKSITE: area dedicated to shipbuilding, could have places for pleasure craft MERCHANT PORT: for exclusive use of merchant and commercial traffic. They have no places for pleasure. MILITARY PORT: military area with no access. They have no places for pleasure. FISHING PORT: for the exclusive use of the fishing unit. They have no places for pleasure. EXCLUSIVE PORT: for the exclusive use of tourist complexes, private individuals or particular entities. They have no places for pleasure. PASSENGER TERMINAL: for the exclusive use of ships carrying passenger traffic. They have no places for pleasure. DOCK: usually hosts vessels, a small port without docks or an area within a larger port.

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    Benthic habitat map of the Burano and Torcello area the Venice Lagoon from the thesis "Mappatura degli habitat bentonici delle aree di Burano e Torcello, con particolare attenzione alla componente macroalgale" by Alessandra Rossi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna)

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    Quadro di unione dei 72 fogli che costituiscono la cartografia prodotta nell'ambito del Progetto MArine Geohazards along the Italian Coasts realizzato dai gruppi di ricerca italiani attivamente impegnati nel campo della Geologia Marinacon la partecipazione anche di un’unità dell’Università di Nizza. Alle 72 mappe, l'Università di Nizza ha aggiunto un'altra carta, relativa alla sua zona di sperimentazione. Scheda metadati originale: http://dati.protezionecivile.it/geoportalDPC/catalog/search/resource/details.page?uuid=PCM_MaGIC1_01%3A20160704%3A081100

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    Dati per le stazioni di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nelle acque della laguna di Venezia. Sono disponibili i dati di abbondanza per taxa.