Type
 

dataset

180 record(s)
 
Type of resources
Available actions
Topics
INSPIRE themes
Keywords
Contact for the resource
Provided by
Years
Formats
Representation types
Update frequencies
status
Scale
Resolution
From 1 - 10 / 180
  • Categories  

    Breve sommario narrativo del contenuto delle risorse

  • Categories  

    Siti di campionamento della rete di monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60 nella laguna di Grado e Marano nel I e II triennio. Qualità delle acque marino-costiere e di transizione

  • Categories  

    nessuno

  • Categories  

    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata orientale della Sardegna, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 560 MN (miglia nautiche). Le aree investigate durante il rilievo BS77-I sono le seguenti: la scarpata orientale della Sardegna (profii sismici BS77-BS); e la piattaforma continentale nell’intorno dell’Isola del Giglio (profili sismici BS77-AT). I rilievi sono stati effettuati in due momenti diversi, una dal 4 al 30 Aprile 1977 e l’altra dal 5 al 10 Aprile 1976. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.

  • Categories  

    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata continentale a nord della Sicilia, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1250 MN (miglia nautiche). L’area investigata durante il rilievo BS77-I è rappreentata dal bacino di Cefalù a Nord della Sicilia (profili sismici BS78-II-BC). Il rilievo è stato effettuato dall’11 al 22 di Settembre del 1978. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.

  • Categories  

    nessuno

  • Categories  

    nessuno

  • Categories  

    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui scopo principale era la ricostruzione dell'evoluzione geologica e geodinamica dell'area tirrenica, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 668,5 MN (miglia nautiche) di profili sismici organizzati per aree investigate. Le aree investigate all’interno del Mar Tirreno durante il rilievo T71 Leg IV sono le seguenti: Bacino di Cefalù (seismic profiles T71-BC), Bacino di Paola e di Sapri ((seismic profiles T71-BP), e la parte più orientale della piana batiale del Tirreno (seismic profiles T71-PM). La crociera si è stata condotta dal 1 al 20 di Novembre del 1971. A bordo P. Ferretti parte del team tecnico e il Dr. A. Fabbri come capo crociera.

  • Categories  

    Profilo monocanale acquisito con lo sparker 30 kJ, della Teledyne Exploration di Houston (USA), in formato analogico stampato in tempo reale su carta termica. Posizionamento tipo Loran C successivamente convertite in coordinate geografiche sistema WGS84. L'area investigata è rappresentata dal segmento di piana abyssale tra il vulcano Magnaghi e il vulcano Vavilov, Tirreno centrale. Capo crociera: dr. A. Fabbri, partecipanti: S. Rossi, E.F.K. Zarudzki; periti: P. Ferretti e A. Ferriani. Nel 2020 il profilo è stato digitalizzato (immagine Tiff) e successivamente convertito in SEGY standard georeferenziato (numero di scoppio 1 - 15; Numero di traccia 1- 6838; lunghezza del record 0 - 8 s), coordinate UTM , sistema WGS84.

  • Categories  

    Catene correntometriche (mooring BB, EE, FF) equipaggiate con sensori multidisciplinari posizionati sul fondo marino e lungo la colonna d’acqua per misurare in continuo parametri fisici e bio-geochimici che consentono la comprensione e la descrizione di ecosistemi marini, il monitoraggio del cambiamento climatico e forniscono informazioni relativi a rischi naturali. Tramite di n. 2 trappole di sedimento, si ottengono misure dei flussi verticali di materiale particellato. Installate per monitorare l’arrivo stagionale dell’acqua densa (Adriatic Deep Water - AdDW; e North Adriatic dense Deep Water - NAdDW) proveniente dall’Adriatico settentrionale, e la sua variabilità interannuale e su lungo periodo per effetto dei cambiamenti climatici Sistema attivo dal 2004 e finanziato da diversi progetti scientifici (EU-EuroSTRATAFORM, EU-HERMIONE, PRIN-OBAMA, EU-Perseus, EU-CoCoNet, Progetto bandiera Ritmare (SP5-WP5-AZ3) e Strategia per l’ambiente marino (D. L. 190/2010). Inoltre questi ancoraggi oceanografici fanno parte della rete osservativa italiana di punti fissi (IFON) e, sono supportati dall’Ufficio Programmazione e Grant Office del CNR. Dal 2021 i siti BB e FF, sono entrati a far parte del consorzio EMSO-ERIC (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory European-Research Infrastructure Consortium) come nodo osservativo del mare Adriatico meridionale composto dagli ancoraggi BB e FF e dal sito osservativo E2M3A gestito da OGS Trieste. La partecipazione ad EMSO-ERIC è sostenuta anche dalle attività della Joint Research Unit Italiana del consorzio (EMSO Italia). Infine il mooring BB è parte della Rete di Misurazioni in continuo a lungo termine della temperatura e salinità delle acque profonde del Mediterraneo (Programma Hydrochanges della CIESM). Gli strumenti impiegati sono dotati di memoria ed alimentazione interna. I dati oceanografici sono scaricati in modalità delayed durante la manutenzione degli ancoraggi che avviene con cadenza semestrale o annuale. Durante la manutenzione gli ancoraggi vengono recuperati per eseguire lo scarico dei dati, la raccolta dei campioni delle trappole, la sostituzione delle batterie e la verifica della funzionalità prima della rimessa a mare. Queste manutenzioni sono state eseguite utilizzando diverse navi da ricerca del CNR (R/V Urania, R/V Minerva Uno e N/O G. Dallaporta) o navi di opportunità nell’ambito delle attività sperimentali dei progetti sopracitati. Personale coinvolto: Stefano Miserocchi (stefano.miserocchi AT cnr.it), Leonardo Langone e Patrizia Giordano."