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    Gli obiettivi della campagna oceanografica MarBeep erano: - Individuazione della riflettività del fondo e della colonna d'acqua su zone ad emissione di fluidi (caldi e freddi) a fondo mare; - Raccolta di campioni di sedimento per analisi sedimentologiche, gas cromatografiche, geochimiche ed isotopiche; - Raccolta di campioni per l'analisi della biodiversità delle componenti bentoniche, dai virus alla macrofauna, nei differenti habitat identificati nei siti studiati. - Individuazione di seepage system e pockmark, facies trasparenti legate a presenza di gas, bright reflections, faglie normali associate a risalita di fluidi, superfici di base di corpi di frana complessi e loro deformazioni interne; - Caratterizzazione delle variazioni fisico-chimiche verticali della colonna d'acqua in presenza di emissioni fluide a fondo mare.

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    La campagna MAGIC ISMAR 02/11 è finalizzata all'acquisizione di dati ecometrici multi fascio nei 2 fogli dell’ Adriatico meridionale di competenza ISMAR: Foglio Otranto (Foglio 49) e Foglio Tricase (Foglio 48). Durante la campagna è prevista l’acquisizione dell’area di scarpata e di piattaforma continentale sia per il foglio 49 Otranto che per il foglio 48 Tricase. Le carte tematiche che verranno realizzate costituiranno uno strumento conoscitivo di cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà disporre per la gestione dei rischi territoriali, ma anche una base per attività di ricerca in aree marine geologicamente complesse e in gran parte ancora poco conosciute. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.

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    La campagna MARINE STRATEGY 2015 è la prima campagna oceanografica propedeutica al monitoraggio degli ambienti profondi e rientrerà nel programma ministeriale di monitoraggio degli ambienti marini. Le aree di indagine comprendono l’Adriatico Meridionale, il Canale d’Otranto e lo Ionio Settentrionale. L’obiettivo principale è quello di mettere le basi per il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti e già identificati, in tutte le sue componenti dallo studio delle comunità tramite immagini visuali e campionatura, all’analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, monitoraggio della componente zooplanctonica, inquinamento acustico in mare, impatto antropico sul fondo, ecc. L’obiettivo della campagna MARINE STRATEGY è quello mettere le basi per monitorare lo stato di salute degli ecosistemi profondi secondo diversi punti di vista. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti concentrandosi sia sulla colonna d’acqua, che sul sedimento sia in ambiente profondo (oltre i -200 m) che più superficiale (compreso tra i -50 e i -200 m).

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    La crociera oceanografica MEDCOR nello Stretto di Sicilia è stata progettata principalmente per:(i) completare la mappa del sito corallino di acque profonde (dwc) nel sud di Malta, acquisendo nuovi dati biogeologici e idrologici, (ii) raccogliere e mantenere i coralli vivi in vasche per condurre esperimenti a bordo e in laboratorio sugli effetti dell'acidificazione degli oceani sul corallo di profondità e valutarne l'ecologia microbiologica, (iii) raccogliere coralli vivi per studi genetici; (iv) raccogliere campioni d'acqua e coralli vivi di profondità per studi geochimici relativi alla circolazione delle masse d'acqua, (v) valutare l'impatto antropogenico sulle aree di mare profondo selezionate, (vi) esplorare un'area di pockmarks/vulcani di fango nel bacino di Gela che dovrebbe ospitare biota chemiosintetici . Gli esperimenti di acidificazione degli oceani e di ecologia microbica sono stati condotti nell'ambito del progetto COMP (Réponse des coraux méditerranéens depths aux changements climatiques globaux).

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    Lo scopo della crociera COSTA2001 è stato quello di affinare ulteriormente l'indagine ad alta risoluzione sulla geometria interna e la morfologia superficiale di una varietà di caratteristiche legate al cedimento che interessa i depositi più superficiali (HST) del tardo Olocene, nella parte sud-occidentale della piattaforma adriatica. Le informazioni sono state acquisite attraverso la raccolta di 2,309 km di profili Chirp-sonar attraverso l'intera area di studio e 14 carote di sedimenti.

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    Durante la campagna MAGIC ISMAR 07/09 sono previsti il completamento del Foglio Monopoli (Foglio 52), il completamento del Foglio Bari (Foglio 53), l’acquisizione di parte del Foglio Brindisi (Foglio 51) per quanto riguarda la Puglia orientale, mentre per quanto riguarda il Tirreno meridionale è prevista l’acquisizione delle batimetrie relative alle specifiche dello strumento in dotazione per il Foglio Milazzo (Foglio 17) e il Foglio Alicudi (Foglio 19). Le carte tematiche che verranno realizzate costituiranno uno strumento conoscitivo di cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà disporre per la gestione dei rischi territoriali, ma anche una base per attività di ricerca in aree marine geologicamente complesse e in gran parte ancora poco conosciute. MaGIC è un progetto finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisizione di dati morfobatimetrici ad alta risoluzione lungo settori di costa italiani. A tal fine è prevista la realizzazione della Carta degli Elementi di Pericolosità dei Fondali Marini Italiani, costituita da 72 Fogli a scala 1:50.000, di cui 19 di competenza ISMAR-CNR UOS Bologna. Per ciascun foglio sono previste quattro carte tematiche, esse servono a mettere in risalto aspetti diversi della pericolosità geologica e le differenti scale a cui essa può essere investigata e rappresentata.

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    La campagna oceanografica RECORD_2013 (Risposta geochimica dei coralli di profondità a variazioni paleoceanografiche e paleoclimatiche in Canale di Sicilia) è stata realizzata in funzione di obiettivi prioritari funzionali ad alcuni progetti internazionali (MISTRAL/PALEOMEX/COFIMED) e nazionali (Progetto Bandiera Ritmare), ed EU Coconet. In particolare mirava a: 1) Acquisire transetti idrologici con prelievo di campioni di acqua per la caratterizzazione chimico-fisica delle masse di acqua; 2) Effettuare il primo rilievo multidisciplinare (mappatura, geofisica, biologia, documentazione ROV e idrologia) della nuova area a coralli bianchi scoperta nell’estate del 2103 al largo della Sardegna; 3) Effettuare un rilievo geofisico del canyon di Biserta (Tunisia) e una sua esplorazione per l’eventuale identificazione di siti a coralli profondi attuali e sub fossili; 4) Ottenere campioni di sedimenti nei settori tunisini del Canale di Sardegna e del Canale di Sicilia funzionali a studi paleoclimatici del tardo olocene.

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    L'acquisizione in mare è stata effettuata con la nave Bannock del CNR. Durante questa crociera, il cui principale scopo fu quello di definire l’assetto tettono-stratigrafico della scarpata continentale a nord della Sicilia, sono stati acquisiti diversi profili sismici monocanale con lo Sparker-30 kJ della Teledyne Exploration di Houston (USA). Il sistema di navigazione utilizzato è stato il Loran C, e le coordinate sono state successimene convertite in geografiche. Sono stati registrati in totale 1250 MN (miglia nautiche). L’area investigata durante il rilievo BS77-I è rappreentata dal bacino di Cefalù a Nord della Sicilia (profili sismici BS78-II-BC). Il rilievo è stato effettuato dall’11 al 22 di Settembre del 1978. A bordo era presente il Dr. Nevio Zitellini come parte del personale scientifico, e il A. Ferriani parte del team tecnico. Capo crociera Dr. XXX.

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    La campagna MARINE STRATEGY 2016 è la terza campagna oceanografica di monitoraggio degli ambienti profondi e rientra nel programma ministeriale “Strategia Marina”. Le aree d’indagine comprendono l’intero bacino Adriatico (dal traverso di Otranto al Golfo di Trieste). L’obiettivo principale è quello di mettere le basi e iniziare il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti e già identificati, in tutte le sue componenti, dall’analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, il monitoraggio della componente fitoplanctonica e zooplanctonica, bio-ottica, inquinamento acustico in mare, il monitoraggio di rettili e mammiferi marini, l’impatto antropico sul fondo, ecc. L’obiettivo della campagna MARINE STRATEGY è quello di monitorare lo stato di salute degli ecosistemi profondi secondo diversi punti di vista. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti concentrandosi sia sulla colonna d’acqua, che sul sedimento sia in ambiente profondo (oltre i -100 m) che più superficiale. Le indagini si sono svolte nelle acque territoriali.

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    L'obiettivo della crociera oceanografica GELA_2005 era quello di indagare su una serie di frane molto recenti che mostrano una morfologia marcatamente specifica sul versante del bacino di Gela, Stretto di Sicilia. Le stazioni di campionamento con box core formavano transetti paralleli discendenti, sia all'interno che al di fuori dei complessi franosi, al fine di raccogliere informazioni sulla variabilità dei parametri sedimentologici (granulometria e composizione) e degli ecosistemi bentonici. Inoltre, un transetto di box core è stato eseguito trasversalmente alla scarpata di Malta (Mar Ionio) al fine di analizzare la variabilità della fauna a differenti profondità d'acqua, dal bordo della piattaforma fino a 3000 m di profondità.