2021
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Dati di livello di pressione sonora ottenuti elaborando file wav di rumore subacqueo registrati nell'ambito del progetto Interreg SOUNDSCAPE.
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Le attivita' di ricerca si sono concentrate nelle acque dell’Adriatico settentrionale dove la campagna oceanografica ASCI14 ha acquisito nuovi dati per tre distinti progetti di ricerca che vertono sulla stessa area: la piattaforma nord adriatica. I temi scientifici dei tre progetti sono di seguito elencati. Progetto A: Ricerca di depositi sabbiosi in piattaforma. La caratterizzazione, la mappatura e la messa a punto di una metodologia di indagine e di potenziale utilizzo della porzione sabbiosa dei depositi fluviali sommersi, renderà possibile il completamento del budget della risorsa sabbia in piattaforma e la definizione dei problemi tecnici al possibile sfruttamento di questi depositi. Progetto B: Verifica dell'applicabilita' del geodatabase dei depositi sabbiosi presenti sulla piattaforma al largo della regione Emilia Romagna, come strumento per lo sfruttamento dei giacimenti sabbiosi sommersi. Progetto C: Studio delle variazioni eustatiche e della subsidenza in Alto Adriatico negli ultimi 130.000 anni attraverso indicatori geomorfologici, stratigrafici e geoarcheologici.
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La campagna MARINE STRATEGY 2016 è la terza campagna oceanografica di monitoraggio degli ambienti profondi e rientra nel programma ministeriale “Strategia Marina”. Le aree d’indagine comprendono l’intero bacino Adriatico (dal traverso di Otranto al Golfo di Trieste). L’obiettivo principale è quello di mettere le basi e iniziare il monitoraggio di ambienti profondi rilevanti e già identificati, in tutte le sue componenti, dall’analisi degli inquinanti in acqua e nel sedimento, il monitoraggio della componente fitoplanctonica e zooplanctonica, bio-ottica, inquinamento acustico in mare, il monitoraggio di rettili e mammiferi marini, l’impatto antropico sul fondo, ecc. L’obiettivo della campagna MARINE STRATEGY è quello di monitorare lo stato di salute degli ecosistemi profondi secondo diversi punti di vista. Per questo motivo, le operazioni effettuate hanno coinvolto discipline differenti concentrandosi sia sulla colonna d’acqua, che sul sedimento sia in ambiente profondo (oltre i -100 m) che più superficiale. Le indagini si sono svolte nelle acque territoriali.
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La complessità deposizionale e morfologica del margina meridionale del mar Adriatico (SAM) riflette l'attività delle correnti di fondo che portano ad aree di maggiore accumulo ed erosione focalizzata. L'attività delle correnti di fondo a sua volta può favorire l'instabilità dei pendii controllando la generazione di strati potenzialmente deboli o minando i settori dei pendii attraverso processi di erosione. D'altra parte, le correnti di fondo colpiscono il fondale marino nelle aree colpite da cedimenti, controllando o impedendo la deposizione di depositi più giovani sopra le frane, influenzando direttamente gli ecosistemi marini profondi. Lo scopo della crociera oceanografica SASSI08 era la definizione del percorso dell'acqua densa (NAdDW) attraverso la piattaforma esterna dell'Adriatico meridionale e la definizione dell'impatto delle acque che interessano il fondo sul versante inferiore e sul fondo del bacino con particolare riferimento alle aree di confinamento morfologico dei flussi. Inoltre, la crociera di campionamento ha contribuito a migliorare la nostra definizione della variabilità degli ecosistemi della scarpata lungo questo margine. Sia le caratteristiche sedimentologiche che gli ecosistemi del fondo marino sono fortemente influenzati dall'impatto delle acque dense della piattaforma che scendono a cascata in tutta l'area.
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The tracking platform for marine litter data mining and sharing is conceived as an APP and a PORTAL for infield organization and testing of marine litter tracking, monitoring and clean up activities. The tracking platform is structured in three main services: Marine litter monitoring service; Marine Litter Clean up service; Marine Litter tracking service. In the framework of the MAELSTROM Project, several activities were performed to achieve the implementations of the Software portal and MAELSTROM app developed for the tracking of marine litter. MAELSTROM Portal works as an open and shared repository of data collected during the MAELSTROM project waste removal activities. The MAELSTROM app was developed as front end for project operators, allowing insertion of images and data of waste picked during clean-ups. The Project Deliverable 6.1 (restricted) summarises the activities performed to achieve the implementations of the Software portal and MAELSTROM app developed for the tracking of marine litter. Here attached a case study.
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Dati registrati da idrofoni nell'ambito del progetto Interreg SOUNDSCAPE
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nessuno
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Lo scopo della campagna SATOME_2013 (Slides and Tsunamics On the Malta Escarpment) riguarda aspetti che sono strettamente collegati fra loro: i processi di instabilità che comportano movimenti in massa di sedimenti sulle scarpate sottomarine, il potenziale di generazione di maremoti delle frane sottomarine e la registrazione sedimentaria degli eventi di maremoto. L’area interessata dall’indagine è la scarpata della Sicilia orientale, nel settore fra Catania e Malta; un’area che è stata ripetutamente colpita nel passato da terremoti distruttivi seguiti da maremoti che hanno prodotto inondazione di gran parte della costa della Sicilia orientale (es. 1908, 1693, 1169). Le aree di interesse lungo la scarpata di Malta sono state coperte dai rilievi multibeam e Chirp sonar. Questi dati andranno a integrare precedenti data set di profili sismici multicanale acquisiti in precedenza e serviranno a raffinare l’interprepazione tettonica dell’area e la definizione delle aree soggette a instabilità gravitativa. Le carote recuperate e i profili Chirp sonar e Sparker a corredo verranno utilizzati per lo studio della evoluzione deposizionale delle aree di piattaforma adiacenti la Scarpata di Malta e per l’individuazione di potenziali eventi deposizionali dovuti a maremoti.
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La distribuzione delle biocostruzioni lungo le coste della Puglia è conosciuta soltanto per alcuni tratti, con particolare riferimento al coralligeno, ma non è disponibile una cartografia georeferenziata aggiornata a scala regionale e, soprattutto, non è noto lo stato di conservazione delle “Scogliere” per la maggior parte della regione. In considerazione della continua crescita di pressioni antropiche, spesso interagenti, risulta altresì indispensabile l’implementazione di adeguate misure di conoscenza e di gestione finalizzate alla conservazione degli ecosistemi e dall’uso sostenibile delle risorse naturali in accordo con le Direttive Europee. In questo contesto in Puglia, nasce il progetto Biomap, che mira a dare un valido contributo alla rivisitazione dei SIC già esistenti e con la finalità di verificare e analizzare la presenza di “Scogliere” in vista della considerazione di questo habitat ai fini dell’attuazione della Direttiva sopra citata.